Isautier 20 ans – Degustazione completa
Il rum Isautier 20 ans è una rarità ormai quasi introvabile, il cui prezzo può facilmente superare i 500 euro. Tempo fa sono riuscito ad acquistarne due bottiglie a una cifra molto vantaggiosa – grazie ad Alby per la soffiata – e ho aspettato l’occasione giusta per aprirne una.

L’occasione è arrivata durante una cena con una coppia di amici: il tappo, com’era prevedibile, si è sgretolato, ma nulla poteva fermare la curiosità. Ho versato nei bicchieri una generosa quantità, circa 6-7 cl, per poterlo degustare a fondo nell’arco di un paio d’ore. Il primo impatto al naso è di smalto, ma uno smalto morbido e non pungente, che lascia intuire la finezza del distillato. Con l’ossigenazione, emergono profumi di sandalo, lavanda, cuoio e un elegante tocco balsamico di eucalipto, mentre sullo sfondo resta un sentore di legno bagnato che promette ulteriori evoluzioni. Dopo qualche minuto si aprono nuove fragranze: liquirizia, arnica, camomilla, malva e un caffè tostato che si unisce alla fava di cacao, prima di lasciare spazio a una maestosa foglia di tabacco verde.
L’assaggio conferma quanto promesso dal bouquet. I 40° indicati in etichetta sembrano aver perso leggermente di intensità – probabilmente per via del tappo – ma la potenza aromatica e l’eleganza restano intatte. L’armonia tra naso e bocca è sorprendente: legno bagnato, posa di caffè, cacao amaro, liquirizia e camomilla, con un finale lungo e speziato che si chiude asciutto e tannico su chiodi di garofano e tabacco. Dopo mezz’ora di ossigenazione, l’astringenza iniziale si attenua e lascia emergere note erbacee e un delicato tocco di miele.
Nel complesso si tratta di un’esperienza gusto-olfattiva di altissimo livello, un rum di rara eleganza e complessità, con un bouquet difficilmente imitabile e capace di regalare soddisfazione a ogni sorso.



