{"id":17333,"date":"2020-05-07T17:15:25","date_gmt":"2020-05-07T15:15:25","guid":{"rendered":""},"modified":"2024-11-20T17:57:05","modified_gmt":"2024-11-20T16:57:05","slug":"mountgay1703masterselect2019barbadosrum","status":"publish","type":"product","link":"https:\/\/www.isladerum.com\/shop\/mountgay1703masterselect2019barbadosrum\/","title":{"rendered":"Mount Gay 1703 Master Select 2020 Barbados Rum"},"content":{"rendered":"
[vc_row css=”.vc_custom_1578418751760{margin-top: 5px !important;margin-bottom: 5px !important;border-top-width: 5px !important;border-bottom-width: 5px !important;padding-top: 5px !important;padding-bottom: 5px !important;}”][vc_column][vc_column_text]Il Mount Gay Rum 1703 Master Select 2020 \u00e8 una edizione limitata, in 12’000 esemplari. Un blend di rum della Mount Gay invecchiati tra 10 e 30 anni. Nato nel 2009, il 1703 rappresenta la release annuale di rum di lungo invecchiamento della casa. Ogni anno il blend \u00e8 operato in modo diverso, rendendo unico ogni imbottigliamento.[\/vc_column_text][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1578421798927{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 5px !important;border-top-width: 15px !important;border-bottom-width: 5px !important;padding-top: 15px !important;padding-bottom: 5px !important;}”][vc_column][vc_text_separator title=”TASTING NOTES”][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1578418751760{margin-top: 5px !important;margin-bottom: 5px !important;border-top-width: 5px !important;border-bottom-width: 5px !important;padding-top: 5px !important;padding-bottom: 5px !important;}”][vc_column][vc_column_text]Il Mount Gay Rum 1703 Master Select 2020 si presenta di un piacevole colore ambra intenso ed un bouquet ricco. Note piacevolmente fruttate di banana caramellata, albicocca matura e marmellata di ananas accompagnano note speziate di cannella e chiodi di garofano. Lasciato nel bicchiere per qualche minuto il rum comincia a regalare anche le classiche note di rovere americato, tra cui spiccano i sentori di torrefazione, di cacao amaro e di vaniglia. Sentori che via via lasciano spazio, anche al palato, a note pi\u00f9 minerali che accompagnano sentori di cuoio e tabacco. Il finale \u00e8 asciuto, lungo, rotondo e speziato.[\/vc_column_text][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1578421821128{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 5px !important;border-top-width: 15px !important;border-bottom-width: 5px !important;padding-top: 15px !important;padding-bottom: 5px !important;}”][vc_column][vc_text_separator title=”IL BRAND”][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1578418751760{margin-top: 5px !important;margin-bottom: 5px !important;border-top-width: 5px !important;border-bottom-width: 5px !important;padding-top: 5px !important;padding-bottom: 5px !important;}”][vc_column][vc_column_text]Parlare di Mount Gay vuol dire parlare di storia. La distilleria \u00e8 datata ufficialmente 1703, come riportato orgogliosamente sulle bottiglie, ma pare che la distilleria sia pi\u00f9 antica. Pi\u00f9 precisamente nel 1663. Questo rende Mount Gay, che al tempo era Mount Gilboa, il primo prototipo realizzato di quell’idea di distilleria illustrata da Richard Ligon. La produzione di rum nel XVII sec. era fatta in modo artigianale, nei campi o nei villaggi, in vecchi alambicchi portati sull’isola dagli olandesi. Nel suo libro, A True And Exact History Of The Island Of Barbadoes, del 1657, Ligon ipotizza l’idea di costruire una distilleria. Ovvero una azienda che avesse come scopo quello di produrre rum. Un sistema produttivo che garantisse qualit\u00e0 e costanza nella produzione, cosa che ovviamente non era riscontrabile nelle produzioni artigianali. E’ verosimile supporre che sia stata questa l’idea che ha portato alla fondazione della Mount Gilboa solo 6 anni dopo.<\/p>\n
La conformazione iniziale prevedeva due macine a vento, sette bollitori per l’estrazione dello zucchero. Accanto a questi un reparto fermentazione con vasche in legno ed un reparto distillazione con alambicchi pot still. La distilleria nel XVIII secolo era di propriet\u00e0 della famiglia Sober. Sir John Gay Alleyne, gi\u00e0 noto come membro del Parlamento a Barbados, divenne manager della distilleria alla fine del secolo. Sotto la sua gestione furono apportati notevoli miglioramenti al processo produttivo. Dopo la sua morte, nel 1801, John Sober decise di rinominare la distilleria in suo onore, passando da Mount Gilboa a Mount Gay. Oggi la Mount Gay produce ancora a Barbados, utilizzando un blend di colonna coffey e double retort pot still, invecchiati prevalentemente in botti ex-bourbon.<\/p>\n
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